Villa Dalla Piazza

L’immobile è pervenuto all’Ente a seguito di lascito testamentario della nobile famiglia “Dalla Piazza” - anno 1925 -.

L’edificio è stato sede di azienda agricola fino all’ anno 1995.

Rappresenta un bell'esempio di fabbricato storico “villa”  legato all’ attività agricola del passato.

L'immobile, completamente da ristrutturare e restaurare, si trova in posizione strategica all’ingresso del centro della frazione Foen di Feltre.

Ville della Provincia di Belluno - Adriano Alpago Novello

Mancano in modo assoluto notizie sulla villa, mentre si ricorda che la proprietà era della nobile famiglia Piazza (1). Si tratta di una piccola costruzione, con un corpo principale affiancato dai rustici, più bassi. La facciata verso mezzogiorno e la campagna, pur molto trasformata al livello del pianterreno, ripete lo schema tradizionale, con il timpano caratterizzato da una grande serliana tra i due grandi camini. La finestrona centrale ad arco del timpano ha un finto poggiolo disegnato a graffito nell’intonaco. Abbastanza singolare la lievissima irregolarità nei piombi delle aperture, sia per quelle del motivo centrale che per la finestra del primo piano sulla sinistra.

Gli angoli della costruzione erano risolti con il finto bugnato dipinto. L’edificio dovrebbe essere del XVIII secolo, anche se la mancanza di precisi elementi stilistici rende incerta ogni attribuzione: la villa è ora proprietà dell’Orfanotrofio Carenzoni.

 

(1) La famiglia, detta alla latina Patea, è di lunga nobiltà: un Francesco risulta come appartenente al Consiglio dei Nobili del 1620. Bartolomeo è notaio nel 1468; nel 1571 un dalla Piazza è Capitano in Agordo per conto della Serenissima. Estintosi il ramo nobile all’inizio del XVI secolo, si ricorda ancora la famiglia dalla Piazza come cittadinesca, nella seconda metà del XIX secolo. Domenico dalla Piazza, morto nel 1915, possedeva la grande villa già Norcen e Foèn. Il nipote Vincenzo con le sorelle Elisa e Maria, scomparse quasi contemporaneamente, lasciarono nel 1926 la proprietà tra cui la villetta in esame all’Orfanotrofio Carenzoni. Con loro si estinse la famiglia.